Si richiede all’ARPAE che nelle centraline di rilevazione dell’inquinamento dell’aria presenti nell’area urbana della città di Bologna, sia introdotto un misuratore di quantità di ossigeno nell’aria. La rarefazione della quantità dell’aria (vedi composizione percentuale) sotto la soglia media del 20,95% equivale di fatto a respirare aria impura perciò inquinata. Si richiede a tal fine che tra i parametri rilevati sia introdotto pure il dato della precentuale di ossigeno presente nell’aria. Se il parametro è inferiore alla soglia percentuale, occorre prendere provvedimenti. Il primo, proposto da Enrico Nannetti presidente di Azionehera, associazione membra della Commissione Ambiente del Quartiere Santo Stefano, è quella di richiedere tramite il Minitero della Salute l’utilizzo dei 70 ettari di aree demaniali ex militari come fabbriche per la produzione di ossigeno. Si propone inoltre la realizzazione dei Ritiri Urbani, come da proposta richiesta in Regione precedentemente.
Record ARPAE 2019 08 30 _INTERVIEW 1.0_ www.mitconsulting. Testo istanza 2019 08 30 Segnalazione inconveniente – richiesta rilevazione quantità ossigeno in aria
Si propone di ritirare dal mercato immobiliare le aree urbane demaniali (ex militari o ex ferroviarie) e/o ex industriali dismesse o in via di dismissione. Ciò per destinarle ad usi che soddisfino i bisogni dei cittadini: verde pubblico, ossigeno, parcheggi. Proposta di finanziare queste operazioni, oltre che la ristrutturazione delle reti di pubblica utilità e del sistema trasportistico da gomma a ferro (tram e Sistema Ferroviario Metropolitano) attraverso la costituzione di una Banca della Regione sul modello delle LandesBanken, le banche misto pubblico private tedesche. Vedi 2019 04 09 Ritiri Urbani e vedi 2019 04 09 Risorse per investimenti.
Comunicazione diretta all’Assessore Raffaele Donini relativamente al PROGETTO STAVECO , per presentazione progetto www.staveco.it e richiesta incontro. Si chiede di COINVOLEGERE LA CITTADINANZA E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA in una PUBBLICA CONSULTAZIONE per una destinazione d’uso condivisa della città dell’area. Si propone un utilizzo misto a PREVALENZA VERDE PUBBLICO a beneficio 2/3 pubblico dei cittadini e 1/3 del mondo della produzione, rivolto al verde pubblico, parcheggi ed eccellenze produttive. Si contrappone al progetto che pare prevederebbe una cementificazione dell’area ad uso per buona parte “direzionali”, ossia pare ad uffici privati, e per la parte minore come sedi di uffici pubblici. La ns. osservazione è che gli attuali uffici pubblici proposti per il trasferimento rimangano dove sono attualmente, integrati da altre ex caserme della zona, magari utilizzando gli art. 41, 42 e 43 della Costituzione, che prevedono l’esproprio per motivi di interesse generale di pubblica utilità dietro equa compensazione.
Al momento dell’Istruttoria, per l’area di 47 ettari, di cui oltre 16 non utilizzabili perché nelle fasce di rispetto del torrente Ravone e del canale della Ghisiliera, sono già stati stanziati circa 6 milioni di euro per la loro bonifica compatibile a parco pubblico. Quindi nonostante le aree disponibili siano circa 18, l’Istruttoria è stata volutamente impostata principalmente sull’Area dei Prati di Caprara sfumando/non considerando tutte le altre aree, una parte di queste di pari se non maggior pregio urbanistico. Al momento della formazione del Comitato Rigenerazione No Speculazione promosso e coordinato dal trio Bollini, Rocchi e Lewansky, Azionehera aveva proposto di fare partecipare al tavolo anche i soggetti che si erano attivati per salvaguardare la destinazione delle altre aree demaniali della città, per formare un unico coordinamento cittadino. I tre hanno gentilmente declinato, preferendo fare un percorso di “Democrazia Deliberativa” , rispetto al tradizionale strumento di consultazioni dei cittadini proposto da Azionehera, finora fatte via cartacea ma che potrebbero essere fatte attraverso la Rete Civica di Quartieri, Comuni, Città Metropolitane/Province. Sinceramente l’attenzione volutamente rivolta solo ad una area (che peraltro potrebbe essere solo destinata a verde -visto che a poca distanza giace Trilogia Navile seppur in gestazione da anni ancora semi invenduta da anni (ndr al momento della istruttoria) fa nascere il sospetto che ci sia stata una regia per fare un gran rumore su una sola area facendo dimenticare le altre, ben più appetibili e di interesse generale per i cittadini… come la Staveco, la Mazzoni, la Masini, ecc. che sono scomparse dal radar e dal dibattito dei sedicenti ambientalisti democratici deliberativi bolognesi…Ecco l’Intervento di Azionehera. 2018 11 09 Istruttoria Pubblica sulle Aree Demaniali. Il testo integrale con gli interventi di tutti i relatori si trova sul sito del Comune di Bologna (Azionehera pag.61).
La moneta oggi lo Stato o la prende dalle tasse dai cittadini, o la prende a prestito dietro interesse, oppure la può creare. L’Associazione mira a trovare le modalità legittime e legali affinché lo Stato possa tornare a creare moneta, da mettere in circolo nell’economia fino al raggiungimenti di due vincoli: A. la piena occupazione. B. La stabilità dei prezzi, data da un livello di inflazione compreso tra il 2 e il 4%. Qui sono indicate PROPOSTE CONCRETEsu come fornire moneta all’economia da parte dello Stato: 1. Banche pubbliche 2. Moneta fiscale 3. Conti di risparmio.
Queste proposte sono in via di discussione a livello politico e se diventano legge sarebbero in grado di fornire dall’oggi al domani tutte le risorse necessarie per la ristrutturazione delle reti di distribuzione e per tutti gli investimenti infrastrutturali richiesti. Enrico Nannetti Presidente di Azionehera, è tra i soci fondatori di Moneta Positiva.
STAVECO – STAzione VErde COlli. Ideazione e progettazione di un polo verde ricreativo sulla prima collina di Bologna, da Porta Castiglione a Porta San Mamolo fino all’Acropoli di San Michele in Bosco. Realizzazione di un parco con verde attrezzato per attività sportive, parcheggio scambiatore per accedere al centro storico, asilo, day hospital, e arena per concerti per studenti. Al top della collina verde sarà realizzato un mini expò permanente delle eccellenze emiliane, destinato a buyer, imprendiitori e turisti corporate alla scoperta dei prodotti manifatturieri del territorio. Si può pensare alla realizzazione di una funivia panoramica che dalla sommità della collina porti direttamente nel centro storico della città.
Comune di Bologna – Istruttoria pubblica sul tema dell’Amianto. Partecipazione ai lavori e formulazione proposte. Vedi Relazione finale, pagina 56.