L’attuale portavoce e presidente di Azionehera è intervenuto all’Assemblea dei Soci, formulando una serie di rilievi, osservazioni e proposte relative all’ Ordine del Giorno “relazione sulla gestione”.
Dal momento che il Presidente Tomaso Tommasi di Vignano ha concesso per ciascun intevento un tempo di 10 minuti per esporre le proprie considerazioni, ho ritenuto opportuno consegnare al notaio verbalizzante un documento di 15 pagine contente le necessarie argomentazioni e dati di supporto, visto che sarebbe impossibile presentarle materialmente a voce nei pochi minuti a disposizione.
Relativamente al Punto 1 dell’Odg “relazione sulla gestione” sono state svolte le seguenti considerazioni e proposte dall’azionista Enrico Nannetti.
1. Perplessità sulla situazione presentata come in crescita
Il Cda presenta dati positivi e in crescita. Questa situazione positiva e di crescita viene descritta nel Bilancio 2011 consegnato a tutti i soci partecipanti all’Assemblea.
[Vedi => “Lettera agli Azionisti Gentili azionisti, Vi presentiamo, per l’approvazione, il decimo bilancio del Gruppo Hera riguardante l’esercizio 2011 che ha visto proseguire l’attività del Gruppo con risultati soddisfacenti e in linea con il costante percorso di crescita realizzato in ciascuno degli anni del periodo intercorso dalla costituzione della società. (…segue…) ” Bologna, 27 aprile 2012 – Il Presidente del Consiglio di Amministrazione”. Premessa – Quest’anno ricorre il decimo anniversario del Gruppo Hera che viene celebrato con un resoconto annuale ancora una volta all’insegna della crescita sia economica che finanziaria. … In una prospettiva storica, questo bilancio conferma il lungo percorso di ininterrotta crescita durante un decennio che è stato caratterizzato da sfide importanti. … La qualità di tali servizi, anche nei confronti con gli altri operatori del mercato, ha trovato ulteriore conferma, anche alla fine del 2011, nei livelli di soddisfazione espressi dai clienti con giudizi ormai da tempo attestati su livelli di elevata soddisfazione.” ]
L’azionista Nannetti si permette di far notare che a lui personalmente i dati non appaiono così rosei e quindi la situazione non appare come quella appena rappresentata dal Cda. [ndr. mostrando all’assemblea un foglio con i grafici estrapolati dal sito di Borsa Italiana con l’andamento del titolo degli ultimi 5 anni come da immagine qui sopra] sottolinea come l’andamento del valore di mercato del titolo della società abbia avuto un andamento medio negativo nel corso degli ultimi anni.
2. Perplessità sul rating
Nella relazione sulla gestione, non è stato presentato un importante indicatore come il rating degli ultimi anni. Il rating è considerato un dato significativo e molto importante dell’andamento tendenziale, e il fatto di non averlo esposto nella relazione ai soci può generare qualche perplessità.
3. Proposta di nominare nel cda n.4 dipendenti eletti dai dipendenti
Ritengo comunque che siano i dipendenti ad avere il polso della situazione dell’andamento della società, e che nessuno meglio di loro possa descrivere il reale andamento di una società. Per questo ho proposto che siano istituite delle elezioni in seno alla società, dove un dipendente per ciascuna unità di business si possa candidare e sia votato sulla base di un programma di cose che intende realizzare all’interno di Hera Spa. I nr. 4 dipendenti eletti dovranno così fare parte del Consiglio di Amministrazione, al pari di altre persone che al momento sono cooptate non si capisce sulla base di quali competenze e a far cosa.
4. Perplessità sul piano industriale dell’area ambiente
Quello che preoccupa veramente non è tanto il fatto che i dati del valore medio del titolo abbia un trend quinquennale negativo. Infatti quando i risultati sono negativi perché si è investito molto strategicamente sulle Migliori Tecnologie Disponibili, l’azienda si trova comunque in una posizione di vantaggio competitivo strutturale.
Il problema oggi è che la tecnologia dell’area ambiente basata sull’incenerimento, sono emersi dati ambientali che forse prima non venivano considerati, al momento della progettazione e costruzione dei primi impianti. Oggi, a distanza di anni, avendo una serie di dati, tale processo pare essere superata da sistemi di trattamento meccanico biologico, sia per ragioni ecologiche che di costi. Nel corso dell’intervento di fronte agli azionisti, consegno brevi manu al Notaio verbalizzante il documento di 15 pagine contenente lo studio promosso dall’ISDE, un comitato scientifico di livello internazionale, che fornisce dati sugli effetti delle emissioni dei forni inceneritori.
[Nota 1: La Migliore Tecnologia Disponibile, è rappresentata oggi da impianti di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) a freddo. Termovalorizzatori è una parola che il legislatore italiano ed europeo non usa, parla solo di inceneritori. Da Wikipedia: “Il termine termovalorizzatore, seppur di uso comune, è talvolta criticato in quanto sarebbe fuorviante. Infatti, secondo le più moderne teorie sulla corretta gestione dei rifiuti gli unici modi per “valorizzare” un rifiuto sono prima di tutto il riuso e poi il riciclo, mentre l’incenerimento (anche se con recupero energetico) costituisce semplice smaltimento è dunque da preferirsi alla semplice discarica di rifiuti indifferenziati. Si fa notare che il termine non viene inoltre mai utilizzato nelle normative europea e italiana di riferimento, nelle quali si parla solo di ‘inceneritori’. Gli inceneritori sono classificati come ‘fabbriche insalubri di prima classe’ ”
5. Stupore per la mancata collaborazione con il bolognese inventore dell’e -cat
A Bologna l’ingegner Andrea Rossi inventa un prototipo di generatore di energia mediante processo di fusione fredda per cui si interessa pure la NASA, e viene spontaneo chiedersi come mai nessun responsabile tecnico del settore energia di Hera abbia provato ad instaurare una collaborazione tecnica fattiva per un eventuale co-sviluppo del processo. L’ingegnere bolognese, con officina alle Roveri quindi fisicamente quasi visibile dalla finestra degli uffici Hera della zona San Donato-Meraville, nel frattempo si è trasferito a Miami, e iniziato una collaborazione con partner stranieri, tra cui la NASA.
6. Richiesta di rendiconto dell’attivita’ da parte dei Signori Consiglieri
Chiedo ai Consiglieri presenti in Assemblea di venire a rendicontare agli azionisti la loro attività svolta nel 2011, a fronte di un compenso di 50.000 euro per la partecipazione ai Consigli di Amministrazione. Nell’ipotesi di una presenza media a 10 Consigli, si chiede una rendicontazione dell’attività di ciascun Consigliere circa 5.000 euro per … (quante ore?) di presenza a ciascun Consiglio. Siccome tale presenza da circa 5.000 euro è pagata coi soldi delle bollette di cittadini, si chiede cortesemente a fronte di quali proposte, idee e prestazioni siano sborsati tali risorse.
7. Proposta conclusiva: non distribuire 100 milioni di euro come proposto dal CdA, ma solo il 50% per potere cosi’ investire i 50 milioni di euro rimanenti nella migliore tecnologia disponibile per l’area ambiente, rappresentata dal trattamento meccanico a freddo.
[Nota 2: La proposta conclusiva del sottoscritto è di distribuire solo il 50% del dividendo proposto agli azionisti e investire i restanti 50 milioni di euro nella ricerca e sviluppo di impianti che costituiscono la Migliore Tecnologia Disponibile rappresentata dal TM a freddo. Sul verbale dell’assemblea viene invece riportato “Conclude proponendo che i dividendi non siano integralmente distribuiti agli azionisti in denaro ma siano investiti nella misura del 50% anche nella progettazione di impianti di generatori di energia basati su impianti di fusione a freddo”. (vedi Verbale dell’Assemblea a pagina 15)
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