ORDINI DEL GIORNO

L’Assemblea si articola su modifiche statuarie che riguardano i seguenti argomenti: 1. Fusione ed integrazione di AMGA in HERA Spa.  2. Nomina nuovo CDA e Collegio Sindacale e revisione politiche di remunerazione. 3.  Resoconto sulla gestione 2013 e accenno sui prossimi scenari. La presentazione da parte del CdA di ciascuno dei precedenti argomenti è stata seguita dagli interventi degli azionisti, che hanno posto domande di chiarimento insieme ad osservazioni e proposte. Ecco alcuni link dal sito istituzionale del Gruppo Hera: 1. Comunicato stampa ; 2. Ordini del Giorno in discussione ; 3. Verbale redatto dal Notaio Avv. Federico Tassinari – Prima ParteSeconda Parte ; 4. Rendiconto sintetico delle votazioni

INTERVENTO DELL'AZIONISTA ENRICO NANNETTI

 

“Esprimo vivo apprezzamento per l’attività svolta nel 2013 e nei primi mesi di quest’anno, riguardo in particolare all’area Ambiente dove sono stati effettuati importanti investimenti : sono stati realizzati vari impianti di trattamento meccanico biologico con linee di selezione automatizzata dei rifiuti, ed è stata costituita la società Hera Servizi Industriali, col compito di fornire un servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti rivolgendosi direttamente alle aziende di produzione. Ritengo questo un segnale molto importante in quanto va nella direzione auspicata di una progressiva riduzione della termodistruzione dei rifiuti, ad un sempre loro maggior utilizzo in poli di riuso e recupero. Questa si pone anche come sfida poiché si profila l’opportunità di trasformare la società da azienda di distribuzione di pubbliche utilità, a vera e propria impresa di produzione di impianti tecnologici nel settore delle Nuove Energie: in concorso ad alcuni major locali del settore, Hera Spa potrebbe sfruttare la propria “potenza di fuoco” data dagli oltre 5 miliardi di euro di ricavi per istituire all’interno della propria struttura una attività di progettazione ed installazione di impianti per la produzione di energia eolica, idraulica, solare, geotermica, ecc…. ricreando le stresse condizioni di elevato know-how impiantistico un tempo patrimonio di importanti aziende emiliane come la Filippo Fochi, global player già decenni addietro.  Anticipo la dichiarazione di voto proponendo di distribuire solo il 50% dei 120 milioni di euro proposti dal CdA, per reinvestire le risorse rimanenti nel potenziamento della capacità impiantistica: attraverso maggiori investimenti in capital expenditure la società potrebbe cimentarsi pure nell’esportazione di know-how, progettando e realizzando impianti anche all’estero.

Sulla dimensione ritengo che con le recenti attività di mergers & acquisition si sia raggiunta già una dimensione sufficientemente importante, e che ora si possa consolidare l’integrazione. Come già indicato in passato, faccio presente la possibilità di creare economie di scala mediante gruppi di acquisto che utizzano una rete di convenzioni a titolo gratuito tra Comuni, utilizzando lo strumento di Ancitel, che è la piattaforma di acquisto dei Comuni dell’Anci, già perfettamente collaudata e funzionante.

Sulla partecipazione dei piccoli azionisti auspico un recepitamento da parte del CdA della Shareholders Rights Directive, che ritengo sia importante non tanto per far valere il diritto a far riconoscere un maggior dividendo agli azionisti che detengono azioni per un certo numero di anni, ma perché un loro maggior coinvolgimento (ndr. mediante l’utilizzo dello strumento del voto elettronico) potrebbe senz’altro l’azienda nella direzione di maggiori investimenti in Capex e nelle Nuove Energie. Ritengo infatti che i recenti investimenti nella dotazione impiantistica dell’area ambiente abbiano influito positivamente sull’andamento del titolo, facendo passare il valore della quota capitale da 1 euro della precedente assemblea a 2 euro di oggi : questa creazione di valore aggiunto del 100% non mi pare che possa ritenersi casuale.

Colgo l’occasione per salutare il Consigliere uscente Dr. Luigi Castagna, ringraziandolo per la cortesia e disponibilità usata nel rapportarsi in modo leale e corretto all’associazione di piccoli azionisti Azionehera.

Grazie a tutti voi per l’impegno dimostrato. Buon lavoro”.